Elisa Bastiani

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Orgasmo femminile

“Cosa prova una donna quando sperimenta un orgasmo?” “Che sensazioni ha?” “Come fa a riconoscerlo?”

Si tende spesso a parlare dell’orgasmo volgendo l’attenzione agli aspetti fisici della questione: capire cosa accade al nostro corpo è importante ma non basta.

Dal punto di vista fisiologico l’orgasmo femminile è definito come un riflesso che si genera principalmente dalla stimolazione dei nervi sensoriali localizzati nel clitoride, ma anche tramite impulsi provenienti da altre aree, tra cui l’accesso vaginale e i capezzoli. Tale riflesso può essere accompagnato da contrazioni ritmiche dell’utero, della vagina e dello sfintere rettale, da ipertonia muscolare generalizzata, da contrazioni dei muscoli addominali e dei glutei.

Questo è ciò che, solitamente, accade al corpo di una donna nel suo momento di “massimo piacere”; tuttavia non basta per far sì che essa dica “ho avuto un orgasmo”.

Le emozioni, il coinvolgimento mentale, il grado di eccitazione e il senso di abbandono sono solo alcuni degli aspetti che, insieme alla cascata di reazioni fisiche elencate qui sopra, permettono a una donna di sperimentare un orgasmo.

L’orgasmo è un’esperienza unica di coinvolgimento sia fisico che mentale e ogni donna che l’ha sperimentato è in grado di riconoscerlo.

Sin dai primi rapporti ho avuto difficoltà a lasciarmi andare ma in due occasioni ci sono riuscita. È stata un’esperienza unica, mi sembrava di “scoppiare” dal piacere. Non credevo che il sesso potesse essere così appagante. Poi però non sono più riuscita a provare sensazioni simili.

Con il termine “anorgasmia” o assenza dellorgasmo femminile ci si riferisce a un persistente o ricorrente ritardo, o assenza, dell’orgasmo nonostante la fase di eccitazione sessuale sia conservata.

La qualità e la quantità di stimolazione necessaria per favorirlo varia notevolmente da donna a donna ma anche nella stessa donna in circostanze diverse. 

Chi soffre di disfunzione orgasmica riferisce, spesso, di provare piacere durante i preliminari e la penetrazione ma questi non sono sufficienti a far scattare il riflesso.

Tra me e mio marito c’è un’ottima intesa sessuale. Quando facciamo l’amore è tutto così bello ed eccitante: ho desiderio, provo piacere ma arrivata a un certo punto non riesco ad andare oltre. È come se fossi bloccata e per quanto ci abbia provato non riesco a fare quel passo in più di cui avrei bisogno. 

Alle donne con questa difficoltà capita spesso di sentirsi incomplete e non del tutto appagate. L’altra metà della coppia, col tempo, può sperimentare un senso di frustrazione, fallimento e inadeguatezza considerandosi responsabile dell’incapacità di soddisfare la partner.

Anche se finora una donna non ha mai sperimentato un orgasmo non vuol necessariamente dire che non lo proverà mai.

Sarebbe importante, innanzitutto, fare luce sulle possibili ragioni alla base del problema. Le cause, infatti, potrebbero essere diverse e afferire alla dimensione medica, psicologica e/o relazionale. La presenza di uno o più fattori riguardanti queste tre aree permetteranno al professionista di avere un quadro più chiaro e completo.

Come per tutte le alte problematiche che coinvolgono la sfera sessuale, anche in questo caso è di fondamentale importanza il parere del ginecologo per poter individuare, ed eventualmente trattare, i fattori di natura medica. 

Lo specialista in sessuologia si dedicherà, invece, ad analizzare tutti quegli aspetti riguardanti la sfera psicologica, relazionale e comportamentale che possono aver scatenato il problema o averlo mantenuto vivo nel tempo. 

Un percorso personalizzato e ritagliato su misura per quella donna e/o quella coppia potrà essere fondamentale per portare alla luce quegli aspetti che per diverso tempo erano rimasti senza risposta.