assenza desiderio sessuale
Il desiderio non è ciò che vedi ma quello che immagini – P.Coelho
I temi riguardanti il desiderio sessuale sono piuttosto sfaccettati e complessi e non sempre facili da descrivere in modo oggettivo proprio per l’unicità e l’individualità dei significati che lo riguardano.
Il “desiderio sessuale” viene generalmente definito come la voglia di impegnarsi in un’attività sessuale. È fatto di fantasie, immaginazione, pensieri e sogni ad occhi aperti che possono riguardare situazioni intime ed erotiche e raccolgono, più in generale, tutti quegli aspetti mentali che ci predispongono positivamente e piacevolmente a un incontro o attività sessuale.
Cosa ci può portare a pensare di avere un problema di desiderio?
L’assenza o la riduzione di quella spinta, di quella pulsione o di quella motivazione che ci porta ad agire, vivere, desiderare o semplicemente immaginare una situazione intima e sessuale. Questo è ciò che in sessuologia viene generalmente categorizzato come “deficit del desiderio sessuale”.
Come si forma il desiderio sessuale? Il desiderio può nascere spontaneamente, in reazione a una sollecitazione o può essere attivato da specifici stimoli interni ed esterni.
Il calo o l’assenza del desiderio sessuale può riguardare sia gli uomini che le donne e può essere globale (cioè includere tutte le forme di espressione sessuale) o situazionale, ovvero limitato a un partner o a un’attività sessuale specifica.
Capita spesso che il basso desiderio sessuale sia dovuto a condizioni mentali particolari (come ad esempio la depressione maggiore), a problemi ormonali, ad altre disfunzioni sessuali o sia la conseguenza dell’interazione con alcol, farmaci (in particolare alcuni psicofarmaci) o sostanze. Altre volte, invece, può essere dovuto a questioni psicologiche personali, a particolari vissuti e storie di vita, a un periodo di forte stress o ad alcune problematiche interne alla coppia.
Le persone che manifestano un desiderio sessuale ipoattivo hanno una scarsa motivazione a ricercare stimoli, a percepirli e a prendere l’iniziativa; tuttavia sono solitamente piuttosto recettive e, se adeguatamente coinvolte e stimolate, partecipano piacevolmente a un’attività sessuale.
È importante ricordare che ogni situazione è unica e a sé. Capita a volte che la spinta pulsionale all’interno di una relazione di coppia cambi nel tempo, ovvero che uno o entrambi i partner, ad un certo punto, non sentano più il desiderio di fare l’amore. In questo caso, proprio perché c’è stato un cambiamento rispetto a una situazione precedente, potrebbe essere importante capire quali sono i fattori che l’hanno determinato.
Può capitare, invece, che il desiderio di alcune persone non sia mai stato particolarmente presente nella loro vita; in alcuni, infatti, il desiderio sessuale può essere fisiologicamente “basso” e non costituire affatto un problema di per sé. Per usare una similitudine, accade come per il cibo: alcune persone non hanno un particolare interesse o desiderio verso di esso ma questo non costituisce assolutamente un problema per loro.
Tuttavia è importante sottolineare alcuni aspetti fondamentali:
- Capita spesso che l’assenza di desiderio non sia percepito, da chi lo vive, come un problema di per sé ma lo diventi nel momento in cui la persona si trova in coppia.
- È molto frequente che non sia tanto l’assenza di desiderio a costituire un problema per la persona e/o la coppia, quanto piuttosto un calo di esso, ovvero il manifestarsi di un cambiamento all’interno della relazione: un tempo il desiderio era presente, poi non più.
- Se una persona nella sua vita non ha mai sperimentato un desiderio sessuale particolarmente significativo non vuol dire che non lo sperimenterà mai. A volte può capitare che esso abbia solo bisogno di essere coltivato.
Tutti gli aspetti riguardanti la componente medico-biologica del calo o assenza del desiderio sessuale devono essere trattate e chiarite con il proprio medico di riferimento. La sfera psicologica e relazionale, invece, verranno affrontate con lo specialista in sessuologia che si occuperà di comprendere le possibili ragioni alla base del problema aiutando la persona e/o la coppia a individuare il percorso più adatto ad affrontarlo.