Elisa Bastiani

Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Eiaculazione precoce

Con il termine Eiaculazione Precoce ci si riferisce alla difficoltà dell’uomo di controllare il riflesso eiaculatorio in tutte, o quasi tutte, le penetrazioni. L’orgasmo viene raggiunto (sempre, o quasi sempre) prima o subito dopo la penetrazione ma in ogni caso prima che la persona lo desideri causando disagio significativo sia a livello personale che all’interno della coppia.

L’eiaculazione precoce rappresenta il disagio sessuale maschile più comune, con una prevalenza compresa tra il 20 e il 30% della popolazione maschile adulta.

Da qualche mese mi capita di soffrire di eiaculazione precoce. Non mi era mai capitato prima. È tutto così rapido e improvviso che ho la sensazione di non riuscire più a controllare ciò che accade là sotto. 

Nel fare la diagnosi bisogna considerare diverse variabili come ad esempio l’epoca di insorgenza del problema, se esso si manifesta in modo costante o se dipende da una determinata situazione o partner, se l’eiaculazione si verifica prima, durante o dopo la penetrazione, se vi è comorbidità con altre problematiche della sfera sessuale, ecc.

La precocità dell’eiaculazione può essere causata da diversi fattori (di tipo organico, psicologico, relazionale) che possono presentarsi singolarmente o interagire tra loro aggravando il problema. Per questi motivi è importante valutare attentamente in che misura intervengono gli uni e/o gli altri così da poter prescrivere una terapia in grado di integrare gli aspetti medici e psicologici nelle giuste proporzioni. È quindi indispensabile svolgere innanzitutto un’attenta e scrupolosa visita andrologica volta a individuare eventuali patologie di natura medica/organica.

Dal punto di vista psicologico l’esperienza di precocità ha un forte impatto negativo sia sui singoli partner (e sulla loro autostima) che sull’equilibrio di coppia.  In seguito alle ripetute esperienze negative l’uomo tende a mettere in atto una serie di “tentate soluzioni”, o strategie, per cercare di risolvere il problema ma che in realtà, nella maggior parte dei casi, non fanno altro che aggravarlo. Il senso di colpa, di inadeguatezza, il disagio e la frustrazione sono sentimenti che, se esasperati nel tempo, possono portare molti uomini al progressivo evitamento dei rapporti intimi. 

Tutto questo destabilizza in modo considerevole l’intimità e l’armonia della coppia causando insoddisfazione e frustrazione nella vita intima, affettiva e sentimentale di entrambi. Col passare del tempo e il procrastinarsi del problema, anche le partner riferiscono di sentirsi insoddisfatte, arrabbiate e deluse nonostante all’inizio siano molto comprensive, ottimiste e rassicuranti nei confronti del proprio compagno.

Mia moglie ha sempre cercato di starmi vicino e rassicurarmi; abbiamo provato a fare di tutto per risolvere il problema ma niente ha funzionato.  All’inizio pensavamo che col tempo sarebbe migliorato da sé ma non è stato così; adesso, dopo 4 anni, siamo tutti e due stanchi, disillusi e arrabbiati e non facciamo quasi più l’amore.

L’intervento sessuologico ricopre un ruolo importante nella diagnosi e nel trattamento delle problematiche sessuali; attraverso un’attenta anamnesi è possibile valutare quali fattori possono aver favorito l’insorgere del problema e/o il suo mantenimento nel tempo. Diversi aspetti psicologici e/o relazionali possono esserne la causa, come ad esempio, i pensieri disfunzionali, le false convinzioni o credenze, le esperienze negative pregresse, le conflittualità di coppia, l’ansia da prestazione, un’educazione repressiva, l’infedeltà, i sensi di colpa, le paure, ecc.. 

La consulenza sessuologica è dunque indispensabile per poter individuare il percorso più idoneo ad affrontare il problema e a ristabilire l’armonia della coppia.